Santa Croce e Dante

La Basilica di Santa Croce è uno dei luoghi più iconici di Firenze in quanto non solo “tempio delle itale glorie”, secondo la famosa espressione del Foscolo, dove sono sepolti Michelangelo, Galileo e Machiavelli per citare solo i più noti, ma anche scrigno che racchiude capolavori di pittura, scultura e architettura.  

In questa visita passeremo dal Crocifisso di Cimabue – pesantemente danneggiato nell’ultima alluvione che ha colpita la città 50 anni fa – dove si vedono i primi passi di una cambiamento in arte che vedremo poi esplodere negli affreschi realizzati da Giotto nelle cappelle del transetto per le potenti famiglie di banchieri fiorentini quali i Bardi e i Peruzzi, dove l’artista narra le storie di San Francesco nell’una e le storie di Giovanni Evangelista e Giovanni Battista nell’altra. Affreschi studiati poi dal giovane Michelangelo, segno delle novità grandiose introdotte per prime da Giotto nel linguaggio pittorico. Il percorso iniziato da Giotto, viene poi portato a massimo compimento da Donatello, di cui ammireremo un bellissimo crocifisso ligneo devozionale, e da Brunelleschi, nella nuova concezione architettonica espressa nella cappella Pazzi, sala capitolare del convento francescano.

Il tour prosegue poi nelle vie medievali della città, addentrandoci nel quartiere dove sorgevano le case degli Alighieri, per capire come si svolgeva la vita al tempo di Dante e quali erano gli spazi entro i quali il somma poeta si muoveva e come hanno influenzato la sua vita e la sua poetica. Non solo, capiremo anche come l’importanza della sua figura ha portato a rivalutare alcuni angoli della città che rimarranno per sempre legati al suo nome.

Esempi di ciò sono la torre della Castagna, una delle poche case-torri rimaste integre in città e l’Oratorio dei Buonomini che, ancora oggi attivo, testimonia i valori di una società che partendo dalla propria fede era capace di creare istituzioni per il soccorso caritatevole di coloro che versavano in difficoltà economiche.