Palazzo Davanzatoìi particolare della decorazione murario interna: motivo con pavoni

Visitare Palazzo Davanzati a Firenze

Sommario

Il Museo di Palazzo Davanzati si trova nel cuore di Firenze, ed è una vera e propria oasi di pace nel marasma del centro cittadino. Conosciuto anche come il Museo della Casa Fiorentina Antica è il luogo perfetto per chi ama la storia e vuole scoprire gli usi e i costumi del passato.

Un museo affascinante per grandi e piccini e uno dei nostri luoghi preferiti, dove immergersi nella storia e immaginarsi come vivevano i nostri antenati.

Dove si trova il Museo Davanzati?

Il Palazzo Davanzati sorge lungo via Porta Rossa, una delle più antiche strade fiorentine; davanti al Palazzo vi è una piccola piazza che prende appunto il nome di piazzetta Davanzati, purtroppo oggi adibita a parcheggio delle automobili. Dunque, dalla piazza adiacente è possibile ammirare il palazzo in tutta la sua maestosità, ma state attenti ai mezzi che qui circolano.

Dalla casa torre medievale al palazzo signorile rinascimentale

Collage di foto che mostra le varie tipologie di palazzo che mostriamo nel nostro tour di Palazzo Davanzati. Dalle case torri medioevali come nel particolare in alto a sinistra, all'ibrido di Palazzo Davanzati, fino al palazzo Rinascimentale degli Strozzi.

Il Palazzo è un esempio interessantissimo di ibrido tra la casa torre medioevale e il nuovo palazzo rinascimentale. Sulla piazzetta stessa e nelle vie circostanti si possono riconoscere alcune case-torri medievali e a poca distanza sorge il maestoso Palazzo Strozzi, tipico palazzo rinascimentale fiorentino, che possiamo mettere a confronto con il nostro palazzo.

Come potete vedere dalla foto qua sopra, al piano terreno si apriva l’antica loggia, tipica delle residenze medievali, dove si svolgevano gli affari. Mentre all’ultimo piano, risalente all’epoca rinascimentale, troviamo l’altana, cioè un terrazzo coperto, riservato in particolare alle donne.

Altra piccola curiosità sono i pali appoggiati su degli erri. Gli erri sono delle strutture di metallo che ricordano nella forma la lettera erre, da qui il loro nome. Ma a cosa servivano questi pali? Servivano ad abbellire il palazzo nei giorni di festa appendendovi stendardi, ma sappiamo che venivano usati anche per appendervi gabbiette con dentro uccelli esotici e per tenervi incatenate le scimmie. Si avete letto bene: scimmie! Nella Firenze del Quattrocento le famiglie facevano a gare a mostrare la propria ricchezza e il proprio prestigio anche attraverso il possesso di rari animali esotici. Di quest’uso ne abbiamo una testimonianza visiva negli affreschi di Masaccio nella Cappella Brancacci alla chiesa del Carmine, come vedete nel particolare dell’affresco che trovate riprodotto qua sotto.

Particolare della Cappella Brancacci, la guarigione dello Storpio, si vedono le gabbiette con gli uccelli esotici e le scimmie incatenate, proprio come usavano appendere sugli erri di Palazzo Davanzati

Visitare l’interno di Palazzo Davanzati: gli ambienti

La visita parte dal cortile del palazzo dove si scopre subito l’importanza che rivestiva in passato la raccolta dell’acqua piovana e più in generale l’approvvigionamento dell’acqua a tutti i piani del palazzo. Da qui prendiamo la scala che ci conduce al primo piano e troviamo il Salone Madornale, per i ricevimenti importanti della famiglia, da questa stanza si passa poi nella sala da pranzo detta sala dei pappagalli, perché alle pareti vi è affrescato un drappo foderato di pelliccia di vaio decorato da un motivo che si ripete dove si vedono piccoli pappagalli verdi che nuovamente ci testimoniano l’amore per l’esotico.

Aldilà del drappo, nell’affresco si scorge un giardino alberato: dunque questo tipo di decorazione sulle pareti doveva dare l’illusione di trovarsi in un ambiente all’aperto separato dalla natura soltanto attraverso dei drappi.

sala dei pappagalli all'interno di Palazzo Davanzati a Firenze. Particolari della decorazione muraria con il drappo di vaio e il motivo a pappagalli verdi

Da qui si passa attraverso un bagno, e questo è forse il momento che preferiamo con i bambini, quando ci fermano a riflettere su tutte le comodità che tante volte noi diamo per scontate nella vita di ogni giorno. Il paragone incessante tra la vita di oggi e la vita di ieri non solo ci fa apprezzare ancora di più le nostre case, ma stupisce spesso anche l’ingegno dei nostri antenati per trovare soluzioni che rendessero la vita di tutti i giorni più confortevole.

E tutte le volte che spieghiamo il bagno ci viene in mente il memorabile film Non ci resta che piangere dove Massimo Troisi e Roberto Benigni pensano a tutto quello che potrebbero inventare “nel 1400, quasi 1500”, e tra queste invenzioni c’è anche il gabinetto.

Da qui si passa ad una stanza che prende il nome di studiolo, ma di cui non si conosce esattamente la funzione per poi passare nell’ultimo ambiente: la camera da letto (anche questa rigorosamente con bagno privato).

Nella camera da letto, come in tutte il resto del palazzo, vi è presente della mobilia che proviene dai depositi delle Gallerie Fiorentine, qui portati dopo che nel 1951 lo Stato Italiano acquisisce il palazzo. Ma la fama di questo luogo si deve in particolare ad uno dei suoi proprietari: Elia Volpi, restauratore, pittore e antiquario. Volpi aveva qui inaugurato nel 1910 il Museo privato della Casa Antica Fiorentina, che ebbe subito un grandissimo successo, contribuendo a diffondere il gusto per lo stile rinascimentale e creando una vera e propria moda, in particolare tra i collezionisti americani, tra tutti J.P. Morgan (sì proprio quello della banca).

A questo punto le scale ci portano ad altri due piani che sono nella planimetria in tutto e per tutto uguali al primo piano e che ci fanno capire che ad ogni piano abitava un nucleo familiare. Nelle stanze incontriamo oggetti e mobili della vita quotidiana che ci sorprendono per la loro fattura e che ci faranno capire di più gli oggetti che ancora abbiamo nelle nostre abitazioni.

Visitare Palazzo Davanzati: la cucina, i merletti e i ricami

Interno della cucina di Palazzo Davanzati a Firenze con al centro il grande camino con il mantice

Perché la cucina si trova proprio all’ultimo piano? Come si preparavano i cibi nel passato? E soprattutto cosa dice la scritta che troviamo in alto sulla parete? La cucina è sicuramente la stanza più interessante nel palazzo e quindi varrà la pena aver salito anche l’ultima rampa di scale per visitarla.

E grazie anche al restauro e riordino che hanno interessato recentemente il museo vi è anche una nuova stanza visitabile dove ci sono degli stupendi ricami e merletti che ci fanno riflettere sulle differenze nell’abbigliamento di ieri e di oggi.

Cosa proponiamo allora per le famiglie che vogliono visitare Palazzo Davanzati ma anche per tutti coloro che amano la storia che va oltre i personaggi famosi e le battaglie?

Vi lasciamo con un collage di foto e alcune domande per farvi crescere la curiosità su questo luogo?

Perché ci sono dei buchi nel pavimento? e perché c’è un gigante dipinto vicino all’ingresso dell’abitazione? Chi ha scarabocchiato sulle pareti del palazzo? Perché ci sono scarpe di ceramica conservate all’interno del museo o con delle zeppe altissime? Con il nostro tour di Palazzo Davanzati ti faremo scoprire queste e molte altre curiosità!

Alcuni particolari del palazzo Davanzati di Firenze.

E finiamo con un consiglio…

Il museo di Palazzo Davanzati fa parte del gruppo dei Musei del Bargello, quindi vi consigliamo di approfittare del biglietto cumulativo che permette con un unico biglietto a € 21,00 la visita del Museo del Bargello, Cappelle Medicee, Palazzo Davanzati, Orsanmichele e Casa Martelli con ingresso prioritario in tutti i musei del circuito.

Il biglietto è acquistabile in loco oppure tramite il sito ufficiale dei musei fiorentini ma al momento vi è un difetto nel sito e se volete acquistare il cumulativo dovete selezione il museo del Bargello, se selezionate qualsiasi altro museo dello stesso polo museale non vi esce l’opzione del cumulativo. Dunque seguite questo link e selezionate Palazzo Davanzati se siete interessati soltanto a questo museo, altrimenti selezionate il Museo del Bargello se siete interessati al Biglietto cumulativo e poi dal menù a tendina vi compaiono le varie tipologie di biglietti (intero, ridotto, gratuito e cumulativo).

Inoltre state molto attenti nel pianificare la vostra visita in quanto il Museo Davanzati è aperto alcuni giorni alla mattina e altri al pomeriggio e non è sempre facile combinare il biglietto cumulativo con le aperture degli altri musei.

Se ti affidi a noi ti indicheremo come meglio poter sfruttare il tuo tempo a Firenze!

Condividi questo articolo

Ti potrebbero anche interessare:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.