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Nell'immagine si vede l'interno del Duomo di Firenze. LA Cattedrale di Santa MAria del Fiore ha un interno spoglio, ma ci sono comunque alcune opere degne di attenzione

Cosa vedere all’interno del Duomo di Firenze

Sommario

Il Duomo di Santa Maria del Fiore è senza dubbio la chiesa più importante di Firenze: ecco una breve guida su cosa vedere all’interno del Duomo.


Come entrare nel Duomo di Firenze

Come abbiamo già spiegato nel nostro articolo sui monumenti di Piazza del Duomo l’ingresso alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore è gratuito!

Proprio per questo però all’ingresso si formano lunghe code e nei nostri tour difficilmente riusciamo ad entrare in chiesa. Abbiamo perciò pensato di accompagnarti virtualmente con un articolo sull’interno del Duomo e sulle opere da non perdere.

L’ingresso è dalla facciata, solitamente dal portale di destra: mettiti in coda e preparati per i controlli di sicurezza e, in tempo di Covid, del Green Pass. Ricordati l’abbigliamento adeguato e  di non portare con te valigie ingombranti perché non sono ammesse!!!

Cosa vedrai una volta entrato all’interno del Duomo di Firenze?

Una volta entrato sarai colpito dalla grandezza dello spazio ma anche dalla semplicità della decorazione interna, messa a confronto con il coloratissimo rivestimento dell’esterno.

Non pensare che questa semplicità sia perché hanno finito i soldi! La chiesa doveva proprio essere spoglia all’interno per una precisa volontà dei fiorentini!

Addirittura il pavimento originale doveva essere in terracotta mentre nel tempo è stato poi arricchito da una decorazione di marmo, per volere dei Medici.

Qual è la storia del Duomo?

Devi sapere che prima che venisse costruita Santa Maria del Fiore c’era qui una chiesa più antica dedicata a Santa Reparata, costruita probabilmente nel VI secolo.

Nel 1200 questa chiesa era diventata troppo piccola in rapporto alla popolazione della città ed era anche piuttosto fatiscente. I fiorentini decisero allora di costruire una nuova Cattedrale, più bella e grande, seguendo lo stile gotico in voga a quel tempo.

L’ambizione era tanta: si voleva che fosse la chiesa più grande del mondo! E per questo scopo fu chiamato l’archistar dell’epoca: Arnolfo di Cambio.

I lavori iniziarono nel 1296 ma ci vollero ben 140 anni e molti architetti per completare la struttura: finalmente nel 1436 la chiesa venne terminata grazie al magnifico progetto della Cupola ideata da Filippo Brunelleschi.

Pianta dell'interno del duomo di Firenze con evidenziate le opere da vedere.

Quali opere vedere all’interno del Duomo?

La chiesa concepita come monumento identitario di tutti i cittadini fiorentini divenne il luogo dove celebrare le glorie cittadine, trasformando così le pareti della chiesa in una specie di teatro della storia fiorentina.

Vediamo i principali protagonisti di questa storia!

I busti degli artisti: Giotto, Brunelleschi, Arnolfo e Emilio de Fabris

All'interno del duomo di Firenze puoi vedere nei tondi alle pareti i busti di Arnolfo di Cambio, Giotto, Filippo Brunelleschi e Antonio Squarcialupi

Appena entrato sulla parete destra della chiesa sei accolto da alcuni artisti che qui hanno lavorato: vedrai due tondi scolpiti con i ritratti di Brunelleschi, architetto della celebre Cupola, e Giotto, che ha progettato lo splendido campanile che affianca il Duomo. Sulla parete opposta trovi invece il ritratto di Arnolfo di Cambio, insieme a quello di Emilio de Fabris che realizzò il progetto della facciata molto tempo dopo, a fine ‘800: il primo e l’ultimo architetto chiudono il cerchio della costruzione della chiesa.

L’arte è onorata in tutte le sue forme, musica compresa: insieme agli architetti troverai infatti il busto di Antonio Squarcialupi, il più bravo organista del 1400. Per il suo talento straordinario venne scelto come organista di Santa Maria del Fiore su suggerimento di Lorenzo il Magnifico!

Lo strano orologio in controfacciata

tra le cose curiode da vedere all'interno della cattedrale c'è l'orologio che segna l'ora italica dipinto da Paolo Uccello sulla controfacciata della Cattedrale proprio sopra il portale principale.

Voltandoti un attimo indietro a guardare la porta di ingresso, noterai che sopra il portale principale è posto un orologio bizzarro, dipinto da Paolo Uccello nel 1442, contornato da 4 teste di profeti che si affacciano dagli angoli.

Sicuramente hai notato che il quadrante di questo orologio è diviso in 24 spicchi anziché 12 e che le ore sono indicate con numeri romani disposti in senso antiorario. Inoltre questo orologio segnerà un’ora diversa da quella che segna l’orologio al tuo polso… come mai?!?

Non si tratta di un guasto come può sembrare a prima vista, ma soltanto di un diverso modo di contate le ore. È la cosiddetta Ora italica. Nell’Ora Italica si iniziavano a contare le ore a partire dal tramonto. Quindi l’ultima ora di luce prima del tramonto sarà la ventiquattresima ora, la nostra mezzanotte.

Lo sapevi che nel passato esistevano tanti modi diversi per contare le ore? Si trovano tutti sulla meridiana di Santa Maria Novella . Se vuoi sapere meglio che cosa è l’Ora Italica puoi leggere la pagina relativa che trovi su Wikipedia

Sappiamo bene però che il tramonto del sole varia a seconda del momento dell’anno e quindi anche la prima ora non è sempre fissa: per ovviare a questo problema oggi come allora è presente un addetto all’orologio che ogni 2 settimane circa aggiusta le lancette dell’orologio!!!

E come mai i numeri sono disposti in senso antiorario?

Devi sapere che per misurare il tempo si usavano le meridiane: hai mai fatto caso che l’ombra del sole si muove in senso antiorario? Ecco che proprio per imitare il movimento dell’ombra nella meridiana, le lancette di questo orologio girano in senso opposto a come siamo abituati!

I monumenti equestri

tra le cose da vedere all'interno del Duomo di Firenze vi sono i due monumenti equestri dipinti per la parete sinistra della cattedrale. Il primo è quello di Polo Uccello che rappresenta il condottiero Giovanni Acuto. Il secondo è quello di Andrea del Castagno che raffigura Niccolò da Tolentino

Il tempo scandisce la storia e la storia è fatta, almeno quella dei libri, di battaglie, date e grandi condottieri. E per l’appunto sulla parete sinistra di Santa Maria del Fiore giganteggiano due singolari monumenti dedicati a due uomini di guerra a cavallo, uno di fianco all’altro.

Si tratta di due grandi affreschi che rappresentano Giovanni Acuto e Niccolò da Tolentino, condottieri di ventura che guidarono l’esercito della Repubblica fiorentina alla vittoria in più occasioni. In segno di ringraziamento, Firenze voleva omaggiarli con un monumento equestre simile a quello dedicato all’imperatore Marco Aurelio in epoca romana.

Ma una statua in marmo o ancor più in bronzo, era di certo molto costosa, si decise perciò di realizzare non la statua, ma il dipinto della statua. Nel dipinto si finse il bronzo per Giovanni Acuto e il marmo per Niccolò da Tolentino. Fai caso ai colori di cavallo e cavaliere: sono verdi nel primo caso e bianchissimi nel secondo; non sono certo ritratti naturali. Stiamo ammirando dunque due monumenti equestri dipinti!

Gli affreschi furono realizzati rispettivamente da Paolo Uccello e Andrea del Castagno alla metà del 1400.

Certo, può sembrar strano trovare monumenti che onorano uomini violenti all’interno di una chiesa ma ricorda sempre che il Duomo ha un doppio valore, religioso e civile, e rappresenta l’intera comunità fiorentina.

Il ritratto di Dante

Questa famosa immagine di DAnte con la rappresentazione della Divina Commedia sulla SInistra e la città di Firenze sulla destra è una delle cose da vedere assolutamente all'interno del Duomo di Firenze.

Non troviamo solo glorie militari dentro il Duomo di Firenze: percorrendo la navata sinistra troverai un famosissimo ritratto di Dante Alighieri, spesso riprodotto in molti libri di scuola… lo hai riconosciuto?

Qui Dante, di rosso vestito, tiene in mano un libro che è ovviamente la Divina Commedia, ed è circondato sullo sfondo da Inferno, Purgatorio e Paradiso rappresentati proprio come lui li descrive.

Sulla destra noterai anche lo skyline della Firenze dell’epoca: siamo a metà del ‘400 e al Duomo manca ancora una parte della decorazione di marmo all’esterno.

Sappiamo che dentro il Duomo si tenevano letture dantesche e gare di poesia: oltre che chiesa era anche un vivace centro culturale!

L’autore del dipinto è Domenico di Michelino e l’occasione per realizzarlo fu il secondo centenario dalla nascita di Dante. A proposito di anniversari danteschi. Quest’anno ricorrono 700 anni dalla morte e per l’occasione abbiamo pensato un itinerario sulle tracce del poeta: hai già letto il nostro articolo?

Le vetrate

Mentre cammini lungo le navate alza gli occhi verso l’alto, alle finestre e alle coloratissime vetrate che le chiudono, una delle più belle caratteristiche delle chiese gotiche.

Sapevi che Santa Maria del Fiore è la chiesa con il maggior numero di vetrate originali antiche figurate in Italia?

Se ne contano 44 su 55 finestre totali e furono realizzate durante il ‘400 dai maestri vetrai fiorentini sotto la stretta supervisione dei più importanti artisti del tempo. Lorenzo Ghiberti, Donatello, Paolo Uccello e Andrea del Castagno fornirono infatti i disegni ai mastri vetrai che dovevano poi fondere vetro e piombo.

Le vetrate dovevano illuminare e decorare, ma anche raccontare il Vangelo attraverso le immagini: qui troviamo infatti episodi della vita di Maria e di Gesù.

Le statue degli Apostoli e il Coro

La decorazione dell’interno proseguì anche durante il ‘500 con la realizzazione delle statue degli Apostoli. Queste 12 statue dovevano essere eseguite da Michelangelo subito dopo la realizzazione del David ma altre imprese portarono lo scultore a Roma.
Gli Apostoli furono perciò affidati a un team di scultori tra cui ricordiamo Vincenzo de’ Rossi, Jacopo Sansovino e Baccio Bandinelli.

Quest’ultimo fu anche incaricato di realizzare il Coro, ovvero il recinto di marmo che circonda l’altare. In realtà il Coro è stato in tempi moderni molto modificato ed alcuni pezzi rimossi e  poi ricostruiti nel Museo dell’Opera del Duomo.

Se la storia e l’arte del Duomo ti hanno entusiasmato ti consigliamo di visitare questo bellissimo museo per capire meglio come la chiesa è cambiata nel tempo!

Gli affreschi della Cupola

Cosa vedere all'interno del Duomo di Firenze? Sicuramente gli splendidi affreschi di Giorgio Vasari e FedericoZuccari che si trovano all'interno della Cupola del Brunelleschi e che rappresentano il Giudizio Universale

Abbiamo detto che l’interno della chiesa è semplice e spoglio, ma una volta che sarai arrivato sotto la Cupola ti accorgerai che questa parte fa eccezione.

Questo è il vero cuore della chiesa, posto sopra l’altare, nonché la zona più luminosa dell’edificio. E certamente rappresenta anche la parte più complessa della costruzione dove entrò in azione il genio di Filippo Brunelleschi.
Secondo i primi progetti la cupola doveva essere interamente rivestita da ricchissimi mosaici, come era già stato fatto nel Battistero. Col passare del tempo però, e soprattutto dopo la costruzione della Cupola brunelleschiana si capì che il mosaico non era adatto perché avrebbe appesantito ulteriormente la già delicata struttura. Inoltre nel Cinquecento il mosaico era una tecnica costosa e ormai fuori moda. Per tutte queste ragioni si decise di decorare l’interno della cupola con la più economica tecnica dell’affresco e il lavoro fu affidato a Giorgio Vasari e proseguito dopo la sua morte da Federico Zuccari.

Gli artisti lavorarono dal 1572 al 1578 rappresentando il tema del Giudizio Universale.

Avrai forse notato una certa somiglianza nei colori ad un altro più famoso Giudizio Universale: quello di Michelangelo nella Cappella Sistina. Non sbagli! Michelangelo era considerato il più bravo artista di tutti i tempi e le sue opere erano un vero modello da seguire.

Gli scavi archeologici di Santa Reparata

Infine camminando verso l’uscita noterai una scala che si apre nel pavimento della navata tra il primo e il secondo pilastro, scendendo nei sotterranei: si tratta dell’accesso a ciò che resta dell’antica chiesa di Santa Reparata, che venne distrutta durante la costruzione del nuovo Duomo di Santa Maria del Fiore.

Questa parte è attualmente visitabile solo attraverso le visite guidate organizzate dagli addetti dell’Opera del Duomo. Per maggiori informazioni puoi dare un’occhiata qui.

All’interno degli scavi sono presenti alcuni plastici che permettono di orientarsi tra i vari strati dello scavo archeologico, oltre a molti reperti e sepolture antiche.

Un’ultima curiosità: tra le tombe presenti dentro Santa Reparata spicca quella di Filippo Brunelleschi! Uno dei pochi fiorentini a meritare l’onore di riposare nel Duomo, proprio perché lui stesso il Duomo era riuscito a completarlo con la sua splendida Cupola.

Conclusioni

Con questo articolo volevamo farci perdonare per tutte le volte in cui non riusciamo ad accompagnarvi dentro il Duomo! Ovviamente si tratta solo di un piccolo vademecum su  cosa vedere all’interno del Duomo di Firenze. Se ti abbiamo incuriosito e vorresti visitare anche Battistero e Opera del Duomo, guarda la pagina del nostro sito dedicato al Tour della Piazza del Duomo

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